mercoledì 10 giugno 2015

crowdfunding Per Adam il Viaggiatore.

Rivista a fumetti mensile per un pubblico di 8/15 anni
A colori, formato “americano” 64 pagine.
Richiesta di crowdfunding ; 250.000.00

Storia:
Adam è un giovane ragazzo dodicenne che avvia per errore la macchina del tempo, spazio e dimensioni inventata dal padre, tale macchina, oltre ad una propria intelligenza, ha anche la facoltà di viaggiare non solo nel tempo, ma anche negli infiniti mondi paralleli.
Non avendo però memorizzato le coordinate di ritorno, Adam, è costretto a viaggiare a caso per gli universi e mondi alieni e/o paralleli nella speranza di trovare  la sua linea temporale e il suo mondo, o una civiltà così progredita da poterlo aiutare

 Studio a matita e impostazione tavola Adam il viaggiatore:


Ciò vuol dire che la potenzialità narrativa e di ambientazione è pressoché infinita, o meglio: qualsiasi ambientazione è ammessa. Sempre tenendo conto che il lettore è un ragazzo dai 10 anni in poi.
Perchè è un progetto innovativo?
Con questo progetto si vuole creare un corpo di sceneggiatori, i quali messi al corrente del soggetto scrivano cooperando alla sceneggiatura, questo per garantire freschezza nella narrazione e gag comiche più frequenti ed esilaranti, basta prendere ad esempio cartoon come i Simpson o i Griffin, per non parlare dei classici Disney, che utilizzano questo metodo e premiano coloro che creano le gag più divertenti aumentandone la produttività.
Il gruppo di sceneggiatori non dovrà comunque essere superiore alle 5 unità, con  il soggettista che avrà sempre e comunque l’ ultima parola.
A livello grafico anche qui, grazie al tipo di soggetto, si potrà avere stili diversi, ma mai realistici, si valuterà di avere una grafica “moderna” ispirata al manga, ma anche al Disney, per garantire modernità e armonia nelle immagini.

Tavola Adam il viaggiatore inchiostrata:



C’è spazio nel mercato per un prodotto simile, nel bel mezzo di una crisi ormai decennale?
Lo scopo di tale rivista  è quello di inserirsi nel mercato del fumetto puntando su quel tipo di pubblico a “investimento” ovvero ragazzi di giovane età da fidelizzare negli anni con i propri prodotti.
Tale fetta di mercato è attualmente occupata dalla Disney, con poche novità e innumerevoli ristampe, riscuotendo sempre appezzamento dal pubblico.
Adam  il viaggiatore vuole inserirsi in un contesto trascurato e non ancora sfruttato al pieno da case editrici ferme a metodologie e autori di vecchia data.
Con tale prodotto si intende aprire le porte non solo a giovani disegnatori, ma, sopra tutto, giovani sceneggiatori.
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La possibilità lavorativa è reale?
Come si accennava prima, si vuole dare a giovani sceneggiatori e disegnatori l’opportunità di farsi valere in un progetto a tiratura nazionale, e mentre gli sceneggiatori saranno seguiti dal soggettista, che nel tempo, se il progetto funziona, i più meritevoli potrebbero diventare soggettisti di altre serie, i disegnatori saranno selezionati a seconda della capacità di creare un proprio stile, mantenendo una personalità stilistica che però sia di pari passo ad una professionalità. Si intende retribuire i collaboratori, per cui si esigerà la massima serietà professionale nel creare il prodotto. Sarà sempre il soggettista a valutare il o i disegnatori, affiancato però dal direttore editoriale.
Nei primi vagiti dell’ opera questi compiti ovviamente saranno ricoperti per ammortizzare le spese dai
Fondatori del progetto, ma pronti ad aprire le porte quando e se le capacità economiche richieste dal presente CROWFUNDING lo permetteranno.
Attualmente a lavorare per produrre almeno i primi tre numeri sono:

Cestaro Alessandro, soggettista, disegnatore e fondatore del progetto.
Massimo Perissinotto, supervisore dei testi
Dario Bizzotto-grafico impaginatore
Staff coloristi: Maurizio Ercole, Andrea Sponchiado


 Adam, il protagonista, studi e bozze:
 Coprotagoniste femminili, stidi e bozze:




Come ci si muoverà per garantire il successo sperato alla rivista?
per garantire le vendite nell’ immediato, si provvederà con UN mese di anticipo di fare pubblicità presso;

Riviste di settore
Poster pubblicitari
Fieristica
Promozione del primo numero a euro 1.99, i successivi saranno di 3.90
I poster verranno spediti anticipatamente nelle fumetterie e in contemporanea nelle edicole, il prodotto non avrà servizio di abbonamento, per dare l’ opportunità ai commercianti di fidelizzare i clienti e trarne loro il massimo beneficio economico.
Questa, a livello pratico sarà la fase più costosa  ed essenziale, si vuole infatti  fare pubblicità su mezzi classici (poster, locandine da esporre nelle edicole/fumetterie) poiché il prodotto è indirizzato a quel tipo di pubblico che non usufruisce Internet e i social network, ovvero i giovani e i NONNI
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Come usare i fondi e perché una cifra così alta?
Inoltre si proporrà il primo numero in offerta a soli “1.99” per cercare di garantirsi una buona vendita sin da subito, attenzione, una buona vendita, non un guadagno.
Infatti la stampa per un prodotto simile costa in media 1.00 a copia, si calcoli  che il 50% sarà per il  distributore, il primo numero non darà guadagno.
Per cui si è tenuto conto di avere fondi a sufficienza per almeno le stampe dei successivi 2 numeri.
All’inizio, per collaudarlo, il mensile Adam il viaggiatore sarà pubblicizzato come una miniserie di 6 numeri, nell’ ovvia speranza che il venduto dei primi numeri ne garantisca poi la sua stabilità periodica

Studio a matita:
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Il crowdfunding  sarà l’ unica fonte di  finanziamento?
In contemporanea alla struttura del progetto, un addetto alle vendite dovrà  trovare sponsor interessati al progetto, che essendo di tiratura nazionale, tali sponsor saranno a loro volta internazionali, si spera sia di poter ammortizzare le spese sia di garantire una  entrata extra per i momenti del bisogno. 
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Quando uscirà il prodotto?
Il prodotto uscirà a Marzo/Aprile, data utile  perché:

ci sono le prime  fiere di settore che aiuteranno a promuovere ulteriormente il prodotto.
Si calcola il tempo necessario per chiudere almeno tre numeri. 
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I premi/ricompense
Si potrà ricompensare i  propri finanziatori con i seguenti premi;
abbonamento alla serie per i primi 6 numeri( unica eccezione ovvia al fatto che la rivista non avrà servizio di abbonamento se no come premio)
sei premi speciali che comprendono l’ originale  delle copertine , le quali verranno fatte da professionisti del settore.
Speciale cartonato dei primi 6 numeri, disponibile però a Ottobre del prossimo anno, in contemporanea con Lucca comics 2016
Tavole originale del fumetto.
Fare da comparsa all’ interno  del fumetto, l’ autore farà una caricatura del soggetto e lo inserirà nella storia, o nella copertina, a seconda della generosità.
Le ricompense saranno spedite lo stesso mese dell’ uscita del prodotto.

Quale professionalità ed esperienze posso garantire?
Non ci circonderemo di aspiranti editori o fumettisti, li cercheremo, questo si, ma a seguire il progetto ci saranno responsabili con esperienza decennale nel settore, soprattutto editoriale, persone che possono vantare esperienza e successo in questo campo, che hanno lavorato e che lavorano come responsabili in campo editoriale, qui allego alcuni curriculum vitae riassuntivi;
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Massimo Perissinoto (Frigidaire, Black Velvet, Becco Giallo, NPE, Coniglio…)
Cestaro Alessandro, titolare della fumetteria Wonderland Comics e preside della Scuola del Fumetto di Treviso.
Andrea Sponchiado, collettivo Mabuse,Verticalismi, cagliostro Epress...


Quando partirà il crowdfunding?
Il crowdfunding avrà inizio dopo un test del presente post su FaceBook e vari social. Essendo la cifra astronomica e il progetto NUOVO,  si rende opportuno valutarne la reale potenzialità del prodotto, affidandoci ai like e sopratutto ai vari commenti, siano essi positivi che negativi.

La promozione del progetto mediante CROWFUNDING come avverrà?
I social saranno tutti coinvolti in questa ricerca di fondi, Adam il viaggiatore vanterà una pagina su facebook  e le persone coinvolte nel progetto metteranno a disposizione tutti i loro contatti nel settore per diffonderlo capillarmente. Tale promozione sarà fatta anche in fiere di settore, su social, forum, blog e scuole, cercando di ottimizzare e coinvolgere più persone. Mi rendo conto che si deve raggiungere almeno 10.000 individui pronti a darti fiducia, ma sono ottimista in quanto per assurdo che sia, un simile metodo di lavoro non è mai stato fatto in Italia, e dare la possibilità lavorativa A GIOVANI MENTI CREATIVE E VALIDI DISEGNATORI, altrimenti bloccati in noiosi e castranti stereotipi del fumetto italiano, se non addirittura per quanto bravi ancora sull’ uscio di un mondo editoriale senza nuove proposte e prospettive.
Oltre a imporsi nel garantire la giusta ricompensa e puntualità di pagamento.



  Si renderà necessaria, innoltre, la ricerca, una volta raggiunto il crowdfunding del seguente personale;
Coloristi x 2
Animatori x 1
Promoter x1
Sceneggiatori x 2
Disegnatori x 3

lunedì 8 giugno 2015

Fumetti per ragazzi.

Abbiamo perso una generazione.

ci siamo dedicati troppo ai nostalgici del fumetto, a loro abbiamo chiesto fino all' ultimo soldo per prendersi qualsiasi troiata anni 80/90. I fumetti sono stati scritti e disegnati per loro. I sceneggiatori a furia di citazioni e occhiolini vari non sanno più in che anno stanno lavorando. Cita di qua, cita di là..... metti una micromascin in questa vignetta che chi ci giocava lo nota e lo dice all' amico... si va bene anche il pupazzetto tette al vento di Sailor Moon.........

I disegnatori poi, pagati poco, disegnano quello che riescono in tempi da record, impensabile anni addietro, storie disegnate cosi cosi quando va bene.... e scatta la contropartita francese..... ma i francesi disegnano meglio.... ma hanno più tempo. se, come no,. in Bonelli hai un anno di tempo per fare il volume, ma la qualità a volte si fa desiderare....

E ai bambini non ci pensa più nessuno . ciò che c’ è per loro è talmente poco che te lo conti nelle dita. A volte piccoli spiragli arrivano in edicola, ma basta aprirli per renderti conto che no, tuo figlio non leggerà sta merda.

E allora che rimane del fumetto se si perde una generazione?


venerdì 14 giugno 2013

A giorni. La balena bianca si sveglierà.

Conterrà due storie, una apparsa su "sbam comics" l' altra la pubblicai su questo blog. ambe due le cose sul web riscontrarono un timido apprezzamento, ma si sa, se vuoi fare il culo sul web con i tuoi lavori devi stare ataccato allo schermo ore su ore, commentare qualsiasi minchiata, e a volte, leccare qualche chiappa. e io tutto quel tempo  non lo ho. cercherò invece di portare il prodotto in giro per le fiere, nelle fumetterie che me lo concederanno, giusto per vedere se davvero esistono due tipologie di lettori, e scoprire se la cosa può essere apprezzatata o meno.

mercoledì 23 gennaio 2013

Adam il Viaggiatore

Prima ho provato questo stile di disegno per un progetto per ragazzi.

Poi Questo, sempre della stessa storia, stesso soggetto.
a matita, trattato con un pò di photoshop, e colorato con pantoni.

I colori arriveranno più avanti. 

 
 

Moby Dick C.O.R.P.S.

Da A.K.A.B. a Moby Dick C.O.R.P.S.

Qualcuno mi fece notare che AKAB ultimamente è un acronimo di un paio di terroristi che stanno facendo parlare di sè con atti poco civili.

Poi mi hanno fatto notare che Akab è il nome di un altro autore di fumetti.


In effetti è vero.

Urgeva un cambio di nome, incisivo e che comunque rispetti l' idea iniziale che partori 4 anni fa.

Penso che Moby Dick C.O.R.P.S. possa essere adeguato. 

Del resto ho solo un centinaio di tavole da controllare per modificare il nome.

martedì 22 gennaio 2013

E i bambini? Chi pensa ai bambini!?

Quando ero giovane io, nelle edicole trovavo strorie bellissime. Storie per bambinetti della mia età. Storie che mi facevano sognare di essere un eroe di quel fumetto. E se il fumetto finiva come non mi piaceva, o se il protagonista faceva delle scelte che io non condividevo, la sera, prima di addormentarmi,  fantasticavo  su come avrei reagito tal situazione, trasformandomi nel protagonista. 

Ora, se vado in edicola, non trovo nulla di quel genere di storie. Vuoto assoluto. I bimbi, una razza di umani che io amo moltissimo, pieni di fantasia, di voglia di giocare, il bambino è un architetto perfetto, ha bisogno di uno scatolone per costruirsi un castello, gli basta una matita per avere una spada, e a farne le spese è il gatto di casa che diventa magicamente un drago sputafuoco.

I bambini sono meravigliosi, ne sò qualcosa per via del mio passato  lavorativo di istruttore di nuoto, ne so qualcosa grazie ai corsi di fumetto e disegno che ho tenuto con queste affascinanti creature.

E quanto mi hanno insegnato! Mi hanno insegnato che non ci sono limiti alla fantasia, cosa che sapevo ma me ne sono dimenticato col tempo, e che ne sanno più loro di molti sceneggiatori attuali, che con le loro storie continuano a guardare la loro generazione, trentenni affamati di nostalgia dei vecchi telefilm. 

E la nuova generazione? 

E i bambini?
No, davvero vogliamo nutrirli a manga, dragonball, one piece e naruto? Davvero? Gli diamo lo stesso pane raffermo da dieci anni!?

Niemte più pirati scanzonati, niente dinosauri, niente robot?